Polisonnografia

Polisonnografia

La gran parte delle persone, pur avendo sperimentato temporaneamente o a lungo quanto sia difficile avere un buon sonno, è troppo spesso inconsapevole dell’importanza del riposo notturno ed ignora l’esistenza e le conseguenze dei più importanti disturbi del Sonno: INSONNIA, NARCOLESSIA, RUSSAMENTO, SINDROME DELLE APNEE NOTTURNE E OSAS, SINDROME DELLE GAMBE SENZA RIPOSO, DISTURBI DEL RITMO CIRCADIANO, JET LAG, BRUXISMO, SONNAMBULISMO.

Tra tutti i disturbi del sonno, il meno conosciuto è paradossalmente anche il più pericoloso: si tratta della Sindrome delle Apnee Notturne, o apnee ostruttive del sonno definita anche OSAS (da Obstructive Sleep Apnea Syndrome).

Per sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno si intende una condizione caratterizzata da ripetuti episodi di occlusione delle vie aeree superiori (anatomica/funzionale) completa (apnea) o parziale (ipoapnea) durante il sonno, determinanti:

  • uno sforzo respiratorio,
  • la riduzione dell’ossigeno nel sangue,
  • la frammentazione del sonno.

E’ una PATOLOGICA INTERRUZIONE DEL RESPIRO NOTTURNO, associata a FORTE RUSSAMENTO, e può provocare:

  • cefalea mattutina,
  • perdita di concentrazione,
  • sonnolenza diurna,
  • colpi di sonno alla guida,
  • depressione dell’umore,
  • infortuni sul lavoro,
  • ipertensione arteriosa,
  • aritmie e mortalità cardiovascolare (ictus).

La Sindrome delle Apnee ostruttive del Sonno (OSAS) rappresenta un grave e crescente problema sanitario, sociale ed economico, la cui mancata diagnosi e l’eventuale non trattamento di questa sindrome è determinante nel tempo.

Tutto questo è oggi facilmente diagnosticabile e trattabile con la Polisonnografia, è un esame durante il quale si può monitorare il sonno e studiare i disturbi organici in esso presenti, specialmente nei soggetti che lottano con il dormire da molto tempo.

La Polisonnografia consente di studiare in maniera obiettiva il sonno attraverso la registrazione di tutte le variabili fisiologiche coinvolte nei disturbi delle diverse fasi del sonno: REM e non-REM.

In base ad un’accurata diagnosi e attenta valutazione dei risultati del test, il medico specialista in Medicina del Sonno è in grado di diagnosticare la natura del disturbo notturno e pianificare, tenendo conto le esigenze del paziente, la terapia più opportuna.

Come già detto, la polisonnografia ha l’obiettivo di monitorare e registrare l’attività cardio-respiratoria e, in alcuni casi, l’attività neurologica notturna attraverso l’utilizzo di:

  • Una fascia toracica che rilevare i movimenti di espansione del torace;
  • Una fascia addominale per rilevare i movimenti dei muscoli addominali;
  • Un pulsossimetro che viene posizionato ad un dito della mano per rilevare la saturazione periferica ossiemoglobinica e la frequenza cardiaca;
  • Una cannula nasale per rilevare il flusso respiratorio attraverso una variazione di pressione;
  • Un sensore per il russamento
  • Un sensore di posizione che permette di rilevare la posizione corporea assunta dal paziente durante il sonno (supina, laterale o prona)
  • Elettrodi posizionati sulla cute del capo che permettono di rilevare l’attività cerebrale (parametro rilevabile solo in caso di Polisonnografia notturna neurologica)

Si tratta di un esame indolore durante il quale viene monitorati importanti parametri fisiologici che garantisco un sonno che garantisca un reale riposo.