Raggi X

Raggi X o radiazioni ionizzanti utilizzati nella diagnostica medica per ottenere radiografie, vere e proprie fotografie degli organi interni.

Le radiazioni ionizzanti (meglio conosciute come raggi X) sono utilizzate in medicina per produrre immagini del nostro corpo e facilitare la diagnosi. Tra le tecniche di imaging che utilizzano radiazioni ionizzanti sono:

raggi X sono invisibili e hanno la capacità di attraversare i tessuti del corpo, ma vengono parzialmente fermati dalle diverse componenti (ossa, grasso, muscoli, etc) permettendo così di creare un’immagine diagnostica.

Ambulatori di Radiologia
Blue Medical Center

Riabilitazione Pelvica

L’elemento che caratterizza questo aspetto della fisioterapia è sicuramento la presa di consapevolezza di questa parte del corpo, che è molto spesso sconosciuta. In effetti se ci si riflette bene la muscolatura pelvica non è visibile come quella del quadricipite, e non è possibile poter notare visivamente i progressi ottenuti durante un allenamento.

Per questo il primo grande lavoro che effettua il fisioterapista in questo ambito è sicuramente utilizzare una serie di strategie che permettano al paziente di prendere coscienza della muscolatura pelvica, di conoscerla, e successivamente passare agli esercizi specifici, che possono avere allo scopo di rinforzare o rilassare la muscolatura.

Si occupa, nello specifico, di:
– Incontinenza urinaria da sforzo, da urgenza
– Incontinenza urinaria in esiti di intervento di prostatectomia radicale o TURP
– Prolasso dei visceri pelvici (vescica, utero, retto)
– Stipsi ostruttiva
– Dolore pelvi-perineale (dolore pelvico cronico, vulvodinia, cistite interstiziale, sindrome del pudendo, vestibolite, clitoralgia, vaginismo, anismo…)
– Cicatrici dolorose (episiotomia, lacerazione perineale, taglio cesareo)
– Esiti di interventi di chirurgia pelvica (isterectomia, interventi per cistocele, rettocele, ecc…)
– Diastasi dei retti dell’addome
– Incontinenza anale

Radiologia Diagnostica Tradizionale

Dal 1 gennaio 2020 è aperto il nuovo reparto di Radiologia Diagnostica a Blue Medical Center.

Il nuovo apparecchio Esaote DR M40-1A è caratterizzato da un peso estremamente contenuto, da una facile manovrabilità e dalle dimensioni di ingombro limitate.

Offre un imaging di qualità grazie all’alta potenza nominale indipendentemente dal volume del corpo esaminata.
Ottimizza il dosaggio ad alta produttività del sistema grazie alla possibilità di utilizzare programmi anatomici personalizzabili (APR).

Permette di eseguire la maggior parte degli esami in radiologia tradizionale.

Per informazioni,
contattare Blue Medical Center

Via Nazionale 44
Godega di S.U. (TV)
📞 0438 388437
📧 info@bluemedicalcenter.com
🌐 www.bluemedicalcenter.com

Risonanza Magnetica Articolare

Le apparecchiature di BMC  permettono di eseguire l’esame articolare in modo veloce, accurato al pari delle risonanze ad alto campo e soprattutto confortevole per il paziente grazie all’ergonomia aperta.

La Risonanza Magnetica dinamica è in grado di rivelare interferenze nascoste difficili o spesso impossibili da vedere con la classica risonanza magnetica statica.

La valutazione funzionale fornisce uno strumento aggiuntivo per migliorare l’assistenza ai pazienti, in particolare nella medicina sportiva di livello professionale.

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Godega di S.U. (TV)
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Incontinenza urinaria da sforzo

I reni filtrano il sangue e producono l’urina: questa viene condotta dagli ureteri nella vescica e da qui, attraverso l’uretra, all’esterno con la minzione. La vescica funziona da serbatoio che raccoglie e trattiene le urine. Se non ci fosse la vescica, le urine uscirebbero all’esterno in continuazione perché la sua produzione è continua (pur con flussi differenti a seconda delle ore del giorno).

La vescica, quindi, permette che le urine vengano raccolte e possano venire eliminate quando il soggetto decide di urinare. Il meccanismo che fa sì che la vescica sia un serbatoio e, quando necessario, si possa svuotare, si chiama sfintere.

In termini pratici, lo sfintere si comporta come un rubinetto che sta per lo più chiuso e si apre quando si vuole svuotare il serbatoio/vescica. In realtà, lo sfintere è un complesso insieme di strati muscolari sia volontari che involontari, che in sinergia tengono chiuso il passaggio tra vescica e uretra. La tenuta dello sfintere non è assoluta, ma è relativa alle pressioni fisiologiche di funzionamento: un’elevata pressione di urina ne può forzare la tenuta.Quando lo sfintere non funziona a dovere si ha l’incontinenza (fuoruscita di urina), ovvero lo svuotamento della vescica, in parte o in toto, senza la partecipazione e/o la volontà del soggetto.

Per comprendere le cause ed i tipi di incontinenza, occorre tener presente come funziona la vescica. La vescica è un serbatoio che si adatta al riempimento man mano che l’urina defluisce in essa.

È un serbatoio fatto di muscolatura liscia, involontaria, con una sua dimensione, che si riempie come un sistema elastico (ad esempio un palloncino) e, quando è piena, si contrarrebbe e si svuoterebbe automaticamente se non ci fosse un controllo.

Fisiologicamente, invece, quando il riempimento raggiunge una certa quantità di urina, il liquido provoca un aumento della pressione interna della vescica. La vescica essendo situata dentro l’addome, ha una pressione anche esterna data dalla tensione dei muscoli e dalla distensione dell’intestino.

I recettori di pressione (spie) posti sulla parete vescicale, avvertendo la somma delle due pressioni (esterna ed interna), inviano al cervello, attraverso le fibre nervose del midollo spinale, l’avviso che la vescica si sta riempiendo. Il cervello prende coscienza che la vescica è piena (sensazione di riempimento, bisogno di urinare) e, se non c’è la possibilità di urinare, inibisce la contrazione della vescica. Viceversa, quando si arriva alla toilette, il cervello toglie l’inibizione, la vescica si contrae, per riflesso si aprono gli sfinteri e si urina. Qualsiasi problema, malattia o trauma che interferisca con questo semplice meccanismo, può provocarne il malfunzionamento e causare una perdita d’urina.

Generalmente si distinguono due tipi di incontinenza: da urgenza e da sforzo, che talvolta possono presentarsi associate.

L’incontinenza da urgenza si verifica quando la vescica si contrae prima che il cervello ne inibisca la contrazione: questo fatto, aumentando la pressione dell’urina a livelli superiori alla tenuta dello sfintere, fa perdere l’urina. Le cause più comuni sono le forme infiammatorie (cistiti) sia da infezione batterica o virale che da danni fisici, nonché malattie neurologiche che alterano o interrompono i collegamenti nervosi tra vescica e cervello.

L’incontinenza da sforzo si manifesta quando lo sfintere diminuisce o perde la forza con cui chiude l’uretra: pertanto ai riempimenti vescicali fisiologici, che non avvertono il cervello dello stato di riempimento, l’aumento di pressione sulla vescica ne provoca in parte o in toto lo svuotamento.

Questo avviene con colpi di tosse, starnuti, sollevamento di pesi o con cambi di posizione: tutti questi fatti aumentando la pressione addominale portando una maggior pressione sulla vescica. Se la soglia di pressione a cui lo sfintere risponde è più bassa della pressione che lo sollecita, lo sfintere non tiene e l’urina fuoriesce: ecco la perdita d’urina.

In presenza di perdita di urina bisogna capire quale tipo di incontinenza abbia provocato la perdita di urina, è necessaria, quindi, una visita urologica che permetterà, con un’accurata ricostruzione degli episodi di incontinenza e delle circostanze concomitanti, di identificare il tipo di incontinenza e porvi rimedio.

Gli esami di base necessari per inquadrare il problema, oltre l’anamnesi e la visita urologica, sono:

  • alcuni esami del sangue;
  • l’esame delle urine;
  • l’urinocoltura;
  • l’ecografia dell’addome con valutazione del residuo d’urina in vescica dopo aver urinato.

Questi esami confermano/escludono la presenza di infezioni delle vie urinarie, alterazioni anatomiche dell’apparato urinario e genitale maschile e femminile (ad esempio i prolassi), la presenza di malattie sistemiche concomitanti.

È necessario tenere in considerazione se il paziente assume farmaci per patologie concomitanti (influsso di terapie assunte per altre cause) pregressi trattamenti fisici (radioterapia), abitudini comportamentali quali malfunzionamento dell’intestino.

Talvolta, è necessario aggiungere a questi esami di base altre indagini, quali un diario delle minzionie delle perdite, o una uroflussimetria. Solo in casi particolari e su esclusivo giudizio dello specialista urologo, è necessario sottoporsi a un’indagine urodinamica o a visite di altri specialisti quali il neurologo.

Ecografia toraco polmonare

CENTRO DEL RESPIRO – ECOGRAFIA TORACO POLMONARE

L’ecografia toraco polmonare è uno degli esami diagnostici compreso nel percorso dello ‘studio del respiro’.

Si tratta di un’indagine diagnostica che viene programmata insieme ad altri esami e sempre in seguito ad una visita pneumologica o otorinolaringoiatrica, nei casi di dispnea che possono essere causati da:

.patologie croniche

.follow up di polmoniti (a lenta risoluzione)

.controlli in seguito a COVID 19

.obesità

.problemi cardiaci

l’ecografia toraco polmonare è ormai da tempo uno strumento importante nella diagnostica strumentale delle malattie polmonari, consentono interessanti applicazioni nella valutazione del paziente con sintomi respiratori e in particolare con dispnea e la differenziazione delle dispnee cardiogene da quelle di origine respiratoria. L’ecografia polmonare andrebbe considerata in questi casi come un’estensione dell’ecocardiografia, in una valutazione ecografica comprensiva del torace.

Va infine ricordato che l’ecografia polmonare può fornire informazioni determinanti in quadri clinici di non sempre facile interpretazione in particolare nell’ultimo periodo di emergenza è stata utilizzata per monitorare lo stato di:

.versamento pleurico

.pneumotorace

.polmonite

 l’ecografia del torace è comunque sicuramente indicata in quelle situazioni in cui è preferibile evitare l’esposizione a radiazioni ionizzanti come in gravidanza ed in età pediatrica. (I dati ottenibili con l’ecografia toraco polmonare possono evitare l’esposizione del paziente alle radiazioni ionizzanti. L’irradiazione di una TC toracica corrisponde a quella di circa 400 radiografie del torace, ma anche la semplice radiografia del torace può, in pazienti portatrici di genotipo vulnerabile come la mutazione BRCA1-BRCA2, portare a un raddoppio del rischio per carcinoma mammario).

Il medico che effettua questo esame diagnostico è un medico che ha conseguito una preparazione specifica.

Esame sierologico SARS-Cov-2

Blue Medical Center esegue il test sierologico qualitativo, certificato CE – IVD, Per la ricerca delle immunoglobuline IgG e IgM utili ad individuare la presenza di anticorpi SARS-CoV-2 (Covid-19). Con un prelievo del sangue venoso e possibile verificare se c’é stat contatto con il virus. Nel caso di positività e opportuno contattare il proprio medico curante.

Attivazione centro per il respiro

Dal mese di maggio 2020 sarà attivo presso Blue Medical Center il nuovo «Centro del respiro».

Attraverso un’equipe medica composta da cardiologi, pneumologi e radiologi, coordinata dall’otorino dott. Sebastiano Barbera, il servizio offrirà supporto diagnosi e riabilitazione alle persone che hanno problemi respiratori correlati al SARS-COV-2 (virus Corona). E’ previsto il consulto a domicilio.

Per informazioni:

+info@bluemedicalcenter.com

tel +39 393 91 143 682

EMERGENZA COVID-19

Buongiorno,

Blue Medical Center partecipa la situazione di emergenza che tutti stiamo vivendo, un momento difficile in cui la normalità e la quotidianità è stata travolta da un problema grave di salute pubblica. Il nostro Centro ha continuato in questi giorni a fornire le prestazioni prioritarie secondo le indicazioni della Regione Veneto e dell’ULSS2 Marca Trevigiana, impegnando i propri professionisti a fornire comunque il servizio nei casi più complessi e a persone fragili. (altro…)

MAMMOGRAFIA

Blue Medical Center conformemente alle nuove necessità di indagine preventiva, efficace, meno traumatica e tecnologicamente avanzata ha acquisito un apparecchio mammografico di ultima generazione che garantisce un risultato di altissima definizione (anche con tomosintesi).

Il principio ALARA (As Low as Reasonably Achievable) è uno stimolo per il innovazione. Viene ridotta la dose di esposizione alle pazienti, con nuove tecnologie e viene reso più facile rilevare oggetti piccoli e a basso contrasto, l’elevata velocità riduce il tempo tra le esposizioni consentendo di ottimizzare il workflow del paziente con acquisizioni veloci e migliore qualità di immagine, mettendo a proprio agio le pazienti facendo vivere l’esame con più tranquillità.

Presso BLUE MEDICAL CENTER si eseguono check up senologici:
.tomosintesi bilaterale (esame mammografico estremamente dettagliato di ultima generazione)
.eco mammaria bilaterale
.visita senologica

per un’indagine più approfondita vengono proposti anche check up che prevedono indagini senologiche radiologiche e ginecologiche:
.tomosintesi bilaterale
.eco mammaria bilaterale
.visita senologica
.visita ginecologica
.ecografia transvaginale
.pap test

Ecografia

Gli apparecchi utilizzati sono di moderna generazione e garatiscono immagini di refertazione di qualità di facile lettura ed interpretazione.

ecografia addome completo (in convenzione SSN);

ecografia addome superiore (in convenzione SSN);

ecografia addome inferiore (in convenzione SSN);

ecografia articolare;

ecografia cute e sottocute e parti molli (in convenzione SSN);

ecografia della tiroide;

ecografia epato-spleno-pancreatica (fegato, milza e pancreas);

ecografia ginecologica (in convenzione SSN);

ecografia transvaginale (in convenzione SSN);

ecografia mammaria (in convenzione SSN)

ecografia I, II, III trimestre;

ecografia ostetrica (in convenzione SSN);

ecografia peniena a riposo e dopo stimolazione      farmacologica;

ecografia prostatica;

ecografia renale;

ecografia muscolo tendinea (in convenzione SSN);

ecografia testicolare e scrotale;

ecocardiografia transtoracica;

ecografia vescicale.

Chirurgia plastica ricostruttiva

Chirurgia estetica del seno

Mastoplastica additiva

Mastopessi (lifting seno)

Mastoplastica riduttiva

Correzione capezzoli

Sostituzione protesi

Mappatura Nei

La mappatura dei nei consiste nell’acquisire in computer sia le immagini macroscopiche dei nei sia quelle dermoscocpiche di essi. Le immagini dermoscopiche si acquisiscono con una apposita telecamera dotata di lente che si appoggia su ogni neo per cogliere immagini non visibili a occhio nudo.

La mappatura dei nei è finalizzata alla valutazione della variazione nel tempo dell’aspetto dei nei. In questi casi possono diventare pericolosi e vanno asportati in modo da prevenire la loro degenerazione in melanoma.

 

Test prenatali

Una innovazione per lo screening prenatale a partire dalla 10°settimana, con un normale prelievo ematico materno per l’analisi del DNA fetale si può effettuare il controllo delle Trisomie 21, 18, 13 ed Aneuploidie dei cromosomi.

Le informazioni che il Prenatal Test può fornire riguardano il rischio di Trisomia 21, 18, 13 misurando la quantità di DNA fetale, specifica dei relativi cromosomi, che circola libera nel sangue materno, ma non esclude la presenza di tutte le anomalie fetali.Pertanto, non essendo un test diagnostico, il Medico può decidere di integrare le informazioni fornite dal test con altri dati clinici ed ecografici.

Può essere richiesto dai professionisti del settore per donne in gravidanza a partire dalla 10° settimana di gestazione. Basato su un semplice prelievo ematico materno può essere eseguito anche in gravidanze singole o gemellari (max 2 feti) insorte mediante tecniche di fecondazione in vitro.

L’altissimo grado di affidabilità riduce sensibilmente la possibilità di essere inutilmente sottoposte al rischio di indagini diagnostiche invasive (amniocentesi villocentesi).

Gli studi scientifici pubblicati ne confermano l’elevata sensibilità tanto da essere l’unico test di screening prenatale ad essere utilizzato presso il Fetal Medicine Centre di Londra dove ha sede l’organismo internazionale (Fetal Medicine Foundation) che si occupa della verifica di attendibilità dei test impiegati in questo delicato settore.

I risultati del test sono disponibili entro due settimane dalla del prelievo e, in maniera molto chiara e comprensibile, specificano il rischio specifico per ogni trisomia. A disrezione della gestante può essere indicato anche il sesso del nadcituro ed eseguita l’indagine a carico dei cromosomi X ed Y per escludere la presenza di eventuali aneuploide correlate.

OCT

La Tomografia ottica computerizzata (OCT), o Tomografia ottica a radiazione coerente, è un esame diagnostico non invasivo che permette di ottenere delle scansioni della cornea e della retina per la diagnosi ed il follow-up di numerose patologie corneali e retiniche e nella diagnosi preoperatoria e nel follow-up postoperatorio della maggior parte delle patologie oculari che necessitano di un intervento chirurgico.

Che cos’è la tomografia ottica computerizzata (OCT)?

E’ una tecnica di diagnosi per immagini non invasiva, basata sull’interferometria a luce bianca o a bassa coerenza, un fascio laser privo di radiazioni nocive che si impiegato per analizzare le strutture oculari soprattutto retiniche e corneali mediante sezioni ad alta risoluzione.

A cosa serve la tomografia ottica computerizzata (OCT)?

L’OCT permette di ottenere delle scansioni corneali e retiniche molto precise che consentono di analizzare nel dettaglio gli strati della cornea, la regione centrale della retina denominata macula ed il nervo ottico. Questa metodica di “imaging” consente la diagnosi ed il follow-up di numerose patologie corneali e retiniche come ad esempio la degenerazione maculare senile , la retinopatia diabetica ed il glaucoma. E’ inoltre particolarmente utile nei casi di edema maculare di varia origine. L’OCT e’ un esame indispensabile nella diagnosi preoperatoria e nel follow-up postoperatorio della gran parte delle patologie oculari che necessitano di un intervento chirurgico.
Trattandosi di un esame digitalizzato consente di mettere a confronto gli esami eseguiti nel tempo dal paziente, fornendo delle mappe differenziali.
 E’ un esame fondamentale nella diagnosi precoce di alcune patologie: ad esempio, Nei pazienti affetti da glaucoma l’OCT e’ in grado di misurare lo spessore delle fibre nervose che circondano il nervo ottico evidenziando, in alcuni casi, una alterazione precoce delle stesse in presenza di un campo visivo normale e questo permette di iniziare tempestivamente una terapia per rallentare la progressione della patologia.

 Chi può effettuare la tomografia ottica computerizzata (OCT)?

Tutti i pazienti in cui si sospetta una patologia corneale, retinica e del nervo ottico eccetto quelli che presentano notevoli opacità dei mezzi diottrici oculari, importanti alterazioni del film lacrimale ed assenza di fissazione.

La tomografia ottica computerizzata (OCT) è dolorosa o pericolosa?

È un esame affidabile, non invasivo, non a contatto, innocuo.

Come funziona la tomografia ottica computerizzata (OCT)?

L’esecuzione è semplice e veloce dura circa 10-15 minuti. Il paziente e’ seduto di fronte allo strumento e viene invitato dall’operatore a fissare una mira luminosa: la scansione parte nel momento in cui viene messa a fuoco la struttura oculare da analizzare.
Con l’avvento degli OCT di ultima generazione l’esame può essere effettuato anche senza la dilatazione della pupilla, previa valutazione da parte dell’operatore medico sanitario, delle caratteristiche oculari e del tipo di patologia che si vuole indagare.

Analisi citologiche

Questo tes esamina un campione di un qualunque liquido o tessuto biologici per vedere se contiene cellule anormali.

Ne fanno parte tamponi, pap test, prelievi istologici, HPV test, etc…

Polisonnografia

La gran parte delle persone, pur avendo sperimentato temporaneamente o a lungo quanto sia difficile avere un buon sonno, è troppo spesso inconsapevole dell’importanza del riposo notturno ed ignora l’esistenza e le conseguenze dei più importanti disturbi del Sonno: INSONNIA, NARCOLESSIA, RUSSAMENTO, SINDROME DELLE APNEE NOTTURNE E OSAS, SINDROME DELLE GAMBE SENZA RIPOSO, DISTURBI DEL RITMO CIRCADIANO, JET LAG, BRUXISMO, SONNAMBULISMO.

Tra tutti i disturbi del sonno, il meno conosciuto è paradossalmente anche il più pericoloso: si tratta della Sindrome delle Apnee Notturne, o apnee ostruttive del sonno definita anche OSAS (da Obstructive Sleep Apnea Syndrome).

Per sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno si intende una condizione caratterizzata da ripetuti episodi di occlusione delle vie aeree superiori (anatomica/funzionale) completa (apnea) o parziale (ipoapnea) durante il sonno, determinanti:

  • uno sforzo respiratorio,
  • la riduzione dell’ossigeno nel sangue,
  • la frammentazione del sonno.

E’ una PATOLOGICA INTERRUZIONE DEL RESPIRO NOTTURNO, associata a FORTE RUSSAMENTO, e può provocare:

  • cefalea mattutina,
  • perdita di concentrazione,
  • sonnolenza diurna,
  • colpi di sonno alla guida,
  • depressione dell’umore,
  • infortuni sul lavoro,
  • ipertensione arteriosa,
  • aritmie e mortalità cardiovascolare (ictus).

La Sindrome delle Apnee ostruttive del Sonno (OSAS) rappresenta un grave e crescente problema sanitario, sociale ed economico, la cui mancata diagnosi e l’eventuale non trattamento di questa sindrome è determinante nel tempo.

Tutto questo è oggi facilmente diagnosticabile e trattabile con la Polisonnografia, è un esame durante il quale si può monitorare il sonno e studiare i disturbi organici in esso presenti, specialmente nei soggetti che lottano con il dormire da molto tempo.

La Polisonnografia consente di studiare in maniera obiettiva il sonno attraverso la registrazione di tutte le variabili fisiologiche coinvolte nei disturbi delle diverse fasi del sonno: REM e non-REM.

In base ad un’accurata diagnosi e attenta valutazione dei risultati del test, il medico specialista in Medicina del Sonno è in grado di diagnosticare la natura del disturbo notturno e pianificare, tenendo conto le esigenze del paziente, la terapia più opportuna.

Come già detto, la polisonnografia ha l’obiettivo di monitorare e registrare l’attività cardio-respiratoria e, in alcuni casi, l’attività neurologica notturna attraverso l’utilizzo di:

  • Una fascia toracica che rilevare i movimenti di espansione del torace;
  • Una fascia addominale per rilevare i movimenti dei muscoli addominali;
  • Un pulsossimetro che viene posizionato ad un dito della mano per rilevare la saturazione periferica ossiemoglobinica e la frequenza cardiaca;
  • Una cannula nasale per rilevare il flusso respiratorio attraverso una variazione di pressione;
  • Un sensore per il russamento
  • Un sensore di posizione che permette di rilevare la posizione corporea assunta dal paziente durante il sonno (supina, laterale o prona)
  • Elettrodi posizionati sulla cute del capo che permettono di rilevare l’attività cerebrale (parametro rilevabile solo in caso di Polisonnografia notturna neurologica)

Si tratta di un esame indolore durante il quale viene monitorati importanti parametri fisiologici che garantisco un sonno che garantisca un reale riposo.

Elettrocardiogramma

Esame indolore che permette di analizzare la frequenza cardiaca tramite la lettura degli impulsi elettrici.

ECG (elettrocardiogramma) di base si effettua mentre il paziente è steso su di unlettino medico, ECG sotto sforzo prevende un’attività fisica (o su cicloergometro o scalini medici specifici).

Necessario oltre che per controlli di routine anche per ottenere certificati di idoneità sportiva di tipo agonistico o non agonistico ( basta un unico ECG da riportare nelle visite sucessive per il rinnovo del certificato).

Elettromiografia

L’elettromiografia (detta anche “EMG”) è un esame diagnostico utile per la diagnosi delle malattie dei nervi (es. neuropatie) e dei muscoli (es. miopatie). Con il termine “elettromiografia” si intendono in generale sia le “velocità di conduzione” o “elettroneurografia” (detta anche “ENG”), che l’elettromiografia vera e propria (elettromiografia “ad ago”).

Per la diagnosi di quali malattie è utile l’elettromiografia?

  • Sindrome del tunnel carpale (o intrappolamento del nervo mediano al canale del carpo – polso)
  • Sindrome del solco ulnare (o intrappolamento del nervo ulnare alla doccia epitrocleare – gomito)
  • Sindrome di Guyon (o intrappolamento del nervo ulnare al canale di Guyon – polso)
  • Sindrome del tunnel tarsale
  • Radicolopatie
  • Polineuropatie (es. polineuropatia diabetica)
  • Plessopatie
  • Sclerosi laterale amiotrofica (SLA)
  • Malattie muscolari (es. miopatie e miositi)
  • Malattie della giunzione neuromuscolare (es. miastenia gravis)
  • e altre malattie…

Eco-color doppler

L’eco-color doppler o ECD è una metodica diagnostica non invasiva, che permette la visualizzazione ecografica dei principali vasi sanguigni e lo studio del flusso ematico al loro interno. È una tecnica capace di fornire informazioni ancora più precise sul flusso ematico all’interno dei vasi sanguigni.

La metodica ha rivoluzionato la diagnostica delle malattie vascolari e cardiache con la possibilità di rilevare e monitorare nel tempo: stenosi arteriose, aneurismi, trombosi venose superficiali e profonde, insufficienza venosa.

Esami diagnostici effettuati:

  • ECD addome completo;
  • ECD aorta addominale e
  • grossi vasi addominali;
  • ECD arterioso vasi superiori;
  • ECD arterioso vasi inferiori (in convenzione SSN);
  • ECD arterioso e venoso arti superiori e tsa;
  • ECD arterioso e venoso arti inferiori (in convenzione SSN);
  • ECD cardiologico (in convenzione SSN);
  • ECD del fegato e della milza;
  • ECD penieno a riposo e dopo stimolazione farmacologica;
  • ECD renale;
  • ECD singolo organo;
  • ECD testicolare;
  • ECD tronchi sovraortici (in convenzione SSN);
  • ECD tsa e visita angiologia.

Densitometria ossea

La densitometria ossea o MOC (mineralizzazione ossea computerizzata) è una tecnica per la diagnosi di osteoporosi, è un esame che permette di determinare l’esatto contenuto di calcio delle ossa.
L’esame è praticato con la metodica DEXA, con la quale si può valutare il grado di mineralizzazione delle ossa della colonna lombare, del femore, del polso, dell’anca o di tutto lo scheletro (“densitometria ossea completa” o “total body”).

La densitometria ossea è molto precisa, evidenzia precoci alterazioni del tessuto osseo quando la perdita di minerali (osteopenia) è nella fase di sviluppo iniziale. È un esame che non richiede preparazione, è di breve durata ed al termine il paziente può riprendere subito gli impegni abituali.

L’esame è indolore e privo di rischi. Grazie ad esso si può:

  • valutare il rischio di contrarre fratture;
  • decidere se e quali misure terapeutiche siano necessarie;
  • tenere sotto controllo le misure terapeutiche;
  • verificare l’efficacia terapeutica.

I valori di densità ossea ottenuti, poi, vengono confrontati in curva di riferimento a quelli di una persona della stessa età e sesso.
L’esito della densitometria può essere:

  • nella norma (sospetto di osteoporosi non confermato);
  • osteopenia (densità ossea solo lievemente ridotta);
  • osteoporosi (riduzione della densità ossea tra evidente e marcata).

Radiologia / Diagnostica per immagini

Intervista al dott. Dott. Francesconi

Ortottico

Urologia

L’Ambulatorio di Urologia si occupa della diagnosi e cura delle patologie dell’apparato urinario (reni, ureteri, vescica) dell’uomo e della donna e dell’apparato genitale maschile.

E’ possibile eseguire anche i seguenti interventi:

  • Circoncisione
  • Frenulotomia / Frenulopastica
  • Asportazione di condilomi genitali

 

 

 

Neurologia

Medicina Estetica

Fisiatria

La fisiatria si occupa del recupero o del trattamento a seguito e negli esiti delle malattie traumatologiche, ortopediche, reumatologiche, neurologiche, otorinolaringoiatriche, respiratorie, urologiche, cardiologiche, dermatologiche, angiologiche.

Gastroenterologia

L’obiettivo della visita gastroenterologica è individuare – o escludere – la presenza di patologie a carico degli organi che compongono l’apparato gastrointestinale – esofago, stomaco, intestino, colon retto, pancreas, fegato – e stabilire, se possibile, un percorso terapeutico idoneo o richiedere l’esecuzione di esami specialistici per effettuare approfondimenti.
Un esame significativo è l’esofagogastroduodenoscopia diagnostica.

Cosa succede durante la procedura?
Il medico, previa firma del consenso informato all’esecuzione dell’esame da parte del paziente, può somministrare un anestetico, se richiesto dal paziente o se lo stesso medico ne ha valutato la necessità. La maggior parte degli esami è eseguita mediante sedo-analgesia ( sedazione coscente) nonostante l’esame possa essere eseguito anche senza alcuna sedazione, se il paziente lo preferisce.
Durante la procedura il paziente rimane steso sul fianco sinistro. L’endoscopio viene introdotto nelle vie digestive e non interferisce con la respirazione. L’esame dura 5-10 minuti.

Cosa succede dopo la procedura?
Il paziente viene monitorato fino alla scomparsa degli effetti immediati della sedazione. Al momento della dimissione, il paziente potrà alimentarsi, a meno che il medico non fornisca istruzioni differenti. Il paziente dovrà essere accompagnato a casa e non dovrà guidare o prendere decisioni importanti fino al giorno successivo, in quanto la facoltà di giudizio e i riflessi potrebbero risultare rallentati a causa del farmaco sedativo somministrato.

testo preparazione e procedura

Endocrinologia

L’endocrinologia è la branca della medicina che si occupa dello studio delle ghiandole a secrezione interna e degli ormoni in relazione alla loro natura, produzione e azione. Le ghiandole a secrezione interna sono quelle che rilasciano il proprio prodotto di secrezione (tipicamente ma non necessariamente un ormone) nei fluidi circolanti: tiroide, paratiroidi, ipofisi, epifisi, timo, ghiandole surrenali, pancreas endocrino, ghiandola interstiziale del testicolo, ghiandola interstiziale dell’ovaio.

L’endocrinologo si occupa di diagnosticare e trattare i disturbi che colpiscono le ghiandole a secrezione interna presenti nell’organismo umano e le patologie che da questi possono derivare.

Quali sono le patologie trattate più spesso dall’endocrinologo?

  • Diabete
  • Disturbi metabolici
  • Infertilità
  • Malattie della tiroide
  • Menopausa
  • Pressione alta (ipertensione)
  • Problemi di colesterolo
  • Problemi legati alla pubertà (precoce o ritardata)
  • Produzione eccessiva o insufficiente di ormoni
  • Osteoporosi e fragilità ossea
  • Tumori delle ghiandole endocrine

Geriatria

Senologia

La senologia è la branca della medicina che studia le malattie della mammella. In passato la senologia nasce come specialità prevalentemente femminile e legata alla Ginecologia. Oggi  per la sensibilizzazione e l’avvio di programmi di screening mirati alla diagnosi precoce  interessa un numero sempre maggiore di branche specialistiche, dall’endocrinologia, alla radiologia, all’oncologia, all’anatomia patologica.

Non è una “specialità” riconosciuta da una scuola specifica ma negli ultimi 20 anni sono state avviate diverse esperienze formative per perfezionare e ufficializzare questo percorso specialistico, soprattutto in ambito oncologico.

Diabetologia

L’ambulatorio di Diabetologia  valuta condizioni cliniche quali:

  • Diabete mellito di tipo 1 (insulino dipendenti) in pazienti di età superiore ai 18 anni
  • Diabete mellito di tipo 2 (pazienti di età superiore ai 18 anni)
  • Alterata glicemia a digiuno (IFG)
  • Alterata tolleranza ai carboidrati (IGT)

Il diabete mellito è una condizione caratterizzata da un livello di glucosio nel sangue cronicamente elevato (iperglicemia), causato da un difetto di secrezione o dell’attività dell’insulina o più spesso da entrambi. Il diabete, inoltre, è una malattia subdola e scarsamente sintomatica, che spesso si manifesta tardivamente. Fondamentale per la riduzione delle complicanze un approccio diagnostico terapeutico precoce ed aggressivo.

Pneumologia

La visita di pneumologia è una visita medica normalmente eseguita da un medico specialista per escludere, diagnosticare o monitorare un disturbo a carico dei bronchi e dei polmoni. Oltre ai pazienti con patologia pneumologica già nota, che in accordo con lo specialista concorderanno le visite di controllo, si può venire inviati dal proprio medico curante allo pneumologo per accertare la natura di sintomi come sensazione di oppressione al torace, difficoltà nella respirazione, affanno a riposo, tosse persistente, espettorazioni prolungate e/o con tracce di sangue, dolore toracico, apnee notturne.

A cosa serve la visita pneumologica?
L’obiettivo della visita pneumologica è diagnosticare – o escludere – la presenza di malattie dell’apparato respiratorio e individuare, quando possibile, la terapia più adatta. Alle visite pneumologiche vengono anche sottoposti tutti i pazienti con patologie già note per il monitoraggio delle loro patologie.

Come si svolge la visita pneumologica?
La visita pneumologica, che in media dura 20 minuti, inizia con l’anamnesi o raccolta dei dati ed informazioni possibili circa la storia clinica e lo stile di vita del paziente stesso (alimentazione, vizio del fumo, consumo di alcol, livello di attività fisica e di sedentarietà, tipo di lavoro svolto, assunzione di farmaci, altri casi in famiglia di problematiche respiratorie). In questa prima fase della visita il medico prende inoltre visione degli eventuali esami medici già svolti dal paziente.
La seconda fase della visita è quella che concerne la visita in senso stretto: il medico procederà quindi con l’auscultazione dei polmoni mediante l’utilizzo dello stetoscopio. In base alle rilevazioni effettuate nel corso della visita lo specialista potrà porre una diagnosi e prescrivere la relativa terapia oppure, a seconda del sospetto diagnostico, potrà richiedere la sottoposizione del paziente ad altri esami (come spirometria, emogasanalisi, esame colturale dell’espettorato, radiografie ed ecografie del torace – ecografia toraco polmonare) per ulteriori accertamenti.

Psicologia

La psicologia è la scienza che studia i processi psichici e mentali, nelle loro componenti consce ed inconsce, attraverso l’uso del metodo scientifico e/o appoggiandosi ad una prospettiva soggettiva intrapersonale. Tale studio riguarda quindi i processi intrapsichici dell’individuo, il comportamento umano individuale e gruppale, ed i rapporti tra il soggetto e l’ambiente.

La psicologia si differenzia dalla psichiatria: quest’ultima è una disciplina medica, focalizzata sull’intervento in merito ai disturbi psicopatologici, in comune però con la psicologia clinica e gli interventi psicoterapeutici.

Dietistica

Allergologia

Che cos’è l’allergia?

L’allergia è una risposta esagerata dell’individuo verso allergeni (sostanze estranee) presenti
nell’ambiente in cui viviamo come: pollini, muffe, insetti o verso sostanze che introduciamo con gli alimenti (allergeni alimentari).
I sintomi con cui si può manifestare l’allergia sono vari: starnuti, bruciore agli occhi, prurito al naso…Esistono vari tipi di malattie allergiche:

  • asma allergenico
  • allergie alimentari
  • orticaria
  • reazioni allergiche da farmaci
  • reazioni allergiche da insetti

L’allergia è un fenomeno tipico del tempo in cui viviamo, è in frequente aumento e interessa almeno otto milioni di italiani. La cura può essere effettuata con:

  • Con farmaci antistaminici e antiallergici: spay nasali, compresse…
  • Con vaccino. Ha lo scopo di indurre una tolleranza nei confronti dell’allergene. Sono disponibili vaccini per bocca, vaccini epicutanei e vaccini iniettivi.

Psichiatria

La psichiatria è la branca specialistica della medicina che si occupa della prevenzione, della cura e della riabilitazione dei disturbi mentali dal punto di vista teorico e pratico. Essa è definibile come una “disciplina di sintesi”, in quanto il mantenimento e il perseguimento della salute mentale, che è lo scopo fondamentale della psichiatria, viene ottenuto prendendo in considerazione diversi ambiti: medico-farmacologici, neurologici, psicologici, sociologici, giuridici, politici.

In particolare, rispetto alla psicologia, la psichiatria è sovente maggiormente orientata verso l’identificazione del disturbo mentale o psicologico come derivante da un funzionamento anomalo a livello fisiologico del sistema nervoso centrale.

 

Oculistica

Vengono erogate visite oculistiche, campo visivo, perimetria, esame ortottico, OCT (Tomografia Ottica Computerizzata), diagnostica strumentale anche in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale.

Incontro col dott. Roberto Spolaore

Andrologia

L’andrologia  è una scienza tipicamente multidisciplinare, in cui si intrecciano conoscenze in campo urologico, endocrinologico, dermatologico, e si configura come il campo della medicina che affronta non solo a problematiche relative a disfunzioni sessuali ed infertilità, ma anche diventa uno valido aiuto alla prevenzione, migliorando il suo stile di vita e correggendo errori comportamentali che quotidianamente tende a compiere, che possono minare la sua salute sessuale.

Visita andrologica è finalizzata alla diagnosi delle principali disfunzioni andrologiche quali la disfunzione erettile, l’eiaculazione precoce, il varicocele, fimosi, frenulo breve o per monitorare l’evolversi di una patologia già diagnosticata.

 

Ossigeno ozono terapia

L‘ozonoterapia utilizza una miscela di ossigeno ed ozono per scopi terapeutici. L’obiettivo del trattamento consiste essenzialmente nell’aumentare la quantità disponibile di ossigeno o dei suoi radicali, con l’introduzione di ozono nel corpo attraverso un ago e una specifica apparecchiatura.

Una delle applicazioni più diffuse dell’ozonoterapia è relativa al trattamento dell’ernia del disco lombare e cervicale. Il trattamento si basa sull’iniezione di una miscela gassosa di ossigeno ed ozono nella zona circostante della schiena, al fine di stimolare il processo di guarigione. La terapia richiede indicativamente dieci sedute, ciascuna della durata di qualche minuto.

Dopo alcune settimane, l’ozono-ossigeno induce la disidratazione del tessuto, eliminando la compressione sulle radici dei nervi ed assicurando sollievo dal dolore, soprattutto in caso di ernia acuta.

L’ozono terapia trova altri campi di applicazione nelle lombalgie, cervicalgie, artrosi d’anca e di ginocchio, tendiniti e periartrite della spalla, epicondiliti.

La componente dolorosa delle iniezioni di ossigeno-ozono terapia presso il Blue Medical Center, viene minimizzata grazie alla preventiva esecuzione della terapia del dolore.

Il trattamento viene eseguito da specialisti medici

Mesoterapia

La mesoterapia consiste nell’iniezione intradermica distrettuale di farmaci anche omeopatici. Con aghi molto sottili si iniettano piccole quantità di farmaco nel derma corrispondente alla proiezione cutanea dell’organo, o parte di organo, che è sede di un processo patologico.

Poiché l’assorbimento del farmaco a livello dermico è piuttosto lento, in questa sede si formerà un piccolo deposito che andrà esaurendosi in tempi che superano le 12 ore. Quest’azione prolungata del medicamento interesserà soprattutto i recettori del distretto in cui è presente la patologia da trattare; soltanto una minima parte delle molecole medicamentose entrerà in circolo.

Infiltrazioni

in ambito medico, in particolare in quello ortopedico, si definiscono infiltrazioni (terapia infiltrativa) le iniezioni di farmaci (come per esempio acido ialuronico, anestetici locali, cortisonici ecc.) oppure di soluzioni biologiche come, per esempio, i fattori di crescita piastrinici o le cellule staminali.

In ambito ortopedico possiamo distinguere le seguenti tipologie di infiltrazione:

  • infiltrazioni articolari
  • infiltrazioni periarticolari.

Nel primo caso, la soluzione medicamentosa viene iniettata internamente all’articolazione, mentre nel secondo, il farmaco viene inoculato in una sede adiacente all’articolazione.

Le principali indicazioni della terapia infiltrativa sono relative a patologie articolari (per esempio artrosi o artriti non infettive, condropatie ecc.) e patologie interessanti le strutture periarticolari e i tessuti molli (borsiti, capsuliti, entesopatie, fasciti, fibrositi, peritendiniti, sindromi radicolari, tendiniti, tenosinoviti ecc.).

A questi scopi, le infiltrazioni maggiormente praticate sono le infiltrazioni di acido ialuronico e le infiltrazioni di cortisonici. La diffusione di questa pratica medica è legata sia alla sua comprovata efficacia, sia alla velocità con cui spesso si raggiungono risultati positivi, sia alla scarsità di rischi ai quali si può andare incontro.

Ortopedia e traumatologia

Patologie curate:

  • problemi alla spalla: sindrome da conflitto sotto-acromiale, lesione della cuffia dei rotatori, instabilità della spalla,lussazione della spallaartrosi
  • problemi al ginocchio: artrosi,lesioni del menisco, lesioni delle cartilagini, problemi al legamento crociato anteriore, sindrome femoro-rotulea
  • problemi all’anca: artrosi
  • problemi alla mano: sindrome del tunnel carpale
  • problemi al piede:alluce valgo
  • fratture

Otorinolaringoiatria (ORL)

 

La visita otorinolaringoiatrica è l’esame medico che ha l’obiettivo di individuare eventuali patologie a carico di orecchie, naso e gola e alle altre strutture appartenenti al distretto testa-collo.

La visita valuta lo stato di salute di questi complessi organi che, pur ben distinti l’uno dall’altro, sono spesso funzionalmente correlati e possono presentare patologie associate, come infiammazioni, infezioni e tumori.

Gli esami che possono essere eseguiti in aggiunta alla visita e finalizzati alla valutazione per esempio di un possibile intervento chirurgico sono:
– un’accurata ispezione del cavo orale e dell’orofaringe. L’ipofaringe e la laringe vengono valutate accuratamente mediante l’utilizzo di fibre ottiche rigide o flessibili la “laringoscopia”, che permette di visualizzare su un monitor la situazione anatomico clinico funzionale evidenziando eventuali anomalie e lesioni;
– otoscopia, mediante di uno strumento denominato otoscopio,  che permette di valutare, all’interno dell’orecchio, la membrana timpanica e il condotto uditivo esterno;
rinoscopia, esame che viene eseguito con un sottile endoscopio a fibre ottiche e che permette di esplorare l’interno del naso le porte di comunicazione con le cavità paranasali il Rinofaringe  e l’apertura delle tube di Eustachio;
esame audiometrico tonale e impedenzometrico: permettono di studiare in modo esauriente la funzionalità uditiva del paziente dando informazioni sulla soglia uditiva e sulla capacità di vibrazione del timpano.

Dermatologia

La visita dermatologica è una visita specialistica, che consente di verificare – in maniera non invasiva e indolore – la salute della pelle, diagnosticando eventuali disturbi o monitorando l’andamento di patologie precedentemente diagnosticate, per le quali il paziente è in cura.

Sono oggetto di osservazione dermatologica tutti i disturbi a carico della pelle, come anomalie a livello dei nei, eruzioni cutanee, presenza di pomfi, vescicole, angioedemi; ci si può rivolgere al dermatologo anche se si avvertono sintomi come prurito, rossore, cambiamenti nell’aspetto della pelle.

Alcune delle più comuni malattie della pelle sono dermatiti, acne, psoriasi, eczema, orticaria. L’ambulatorio di dermatologia si occupa anche di malattie dermatologiche pediatriche, dell’invecchiamento cutaneo e dei tumori della pelle, delle allergopatie cutanee. La visita dermatologica può essere anche indicata per la diagnosi e la cura di patologie del capello e del cuoio capelluto.

In seguito ad una visita possono essere necessari approfondimenti come per esempio la mappatura dei nevi mediante dermatoscopia.

Intervista con la dott.ssa Erika Briscik

Angiologia

I problemi vascolari interessano le arterie e le vene di tutte le parti del corpo dilatandosi o restringendosi. Questi, se riferiti all’arterie, si definiscono arteriopatie e possono svilupparsi progressivamente ma senza sintomi particolari. Quindi ci si accorge del problema solo quando è ormai in stato avanzato.

La visita specialistica ed esami mirati consentono di diagnosticare il problema e modificare la storia naturale della malattia che, se trascurata, può dare luogo a complicanze anche gravi quali ictus, ischemie o emorragie da rottura di aneurismi.

La visita specialistica angiologica riguarda lo studio da parte del medico specialista dei due settori della circolazione: arterioso e venoso. Lo scopo della visita è quello di curare una patologia già evidente ma anche quello di prevenire potenziali complicazioni, anche fatali, di una malattia vascolare non ancora evidente.

 

Mammografia

La mammografia è una radiografia in cui si comprime il seno tra due lastre per individuare la presenza di formazioni potenzialmente tumorali. Viene quindi eseguita quando alla palpazione della mammella si avverte la presenza di qualche nodulo oppure ci sono altri segnali che richiedono un approfondimento diagnostico. La mammografia è inoltre effettuata come test di screening per cercare di scoprire la malattia prima che si manifesti.

Ecografia Mammaria

L’ecografia mammaria è un’indagine semplice e sicura che si basa sull’emissione di ultrasuoni a bassa frequenza e alta intensità che non provocano danni all’organismo. La sonda viene passata sul seno, cosparso di un sottile strato di gel acquoso che consente di visualizzare immagini di migliore qualità.
Gli ultrasuoni emessi dalla sonda sono riflessi in maniera diversa a seconda del tipo di tessuto. Ciò consente di individuare eventuali formazioni all’interno del seno e distinguere tra quelle a contenuto liquido e quelle a contenuto solido.
Nella maggior parte dei casi l’ecografia mammaria viene eseguita congiuntamente alla mammografia e i due esami sono complementari. Nelle donne più giovani, in cui il tessuto ghiandolare è più denso, i risultati dell’ecografia offrono maggiori informazioni rispetto a quelli della mammografia.

Holter

Spesso associato alla visita cardiologica, questa prestazione permette di valutare la frequenza cardiaca in un determinato periodo di tempo, di solito 24 ore, ma può essere richiesto anche un monitoraggio di 48 o  72 ore.

Viene eseguito posizionando degli elettrodi sul paziente collegati ad un apparecchio su cui vengono scaricati i dati registrati in continuum. L’esame non provoca nessun dolore, prevede una fase di applicazione ed una fase in cui vengono toltigli eletrodi e scaricati i dati registrati. Verrà consegnato un documenti con i dati registrati ed un referto firmato dal medico cardiologo.

Ecocardiogramma

L’ecocardiografia cardiaca, o ecocardiogramma, è un esame che utilizza gli ultrasuoni trasmessi da una sonda posizionata sul torace. Su di uno speciale monitor è possibile visualizzare le camere cardiache e misurarle, per valutare la funzione di pompa del cuore e lo stato delle valvole cardiache. E’ uno strumento diagnostico utilizzato per identificare le principali malattie cardiache.

Per una completa prima indagine la visita cardiologica può essere accompagnata da un ecocardiografia cardiaca e un elettrocardiogramma (ECG) di base, queste prestazioni garantiscono un primo screening cardiologico di primo livello.

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Checkup cardiologico

E’ un pacchetto rivolto a tutti, sia a chi soffre di patologie cardiache sia per chi vuole monitorare la funzionalità del proprio cuore. In un solo appuntamento vengono eseguiti:

. visita cardiologica,

. elettrocardiogramma

. ecocolordopplergrafia cardiaca a riposo.

Ginecologia e ostetricia

La Ginecologia e l’Ostetricia sono le due specialità cliniche che si occupano di questo duplice obiettivo: la salute della donna (Ginecologia), la salute della donna e del bambino concepito fino alla nascita (Ostetricia).

Presso il Centro si possono eseguire le seguenti prestazioni diagnostiche e preventive:

  • Visita ostetrica
  • Visita ginecologica

Oltre ai seguenti esami strumentali/diagnostici:

  • Ecografia ostetrica
  • Ecografia morfologica
  • Ecografia biometrica

Cardiologia

Il cuore è l’organo più importante del nostro organismo. Grazie al cuore l’ossigeno si trasmette nel nostro organismo e ci permette di respirare e in una parola: di vivere. La Cardiologia, si occupa di questo muscolo instancabile che batte in una vita in media 3 miliardi di volte, attraverso la prevenzione, la diagnosi e quando necessario la cura.

La visita cardiologica é il primo contatto o il proseguimento di un processo diagnostico o terapeutico e rappresenta la base imprescindibile per la diagnosi e la cura di un problema cardiologico. Il malato viene ascoltato dal medico e successivamente visitato. La visita cardiologica viene solitamente completata dall’esecuzione dell’elettrocardiogramma.

La visita cardiologica è fondamentale per la diagnosi e la cura delle principali patologie cardiache tra cui l’ipertensione arteriosa, la cardiopatia ischemica, lo scompenso cardiocircolatorio, le cardiomiopatie, malattie della valvole cardiache o pazienti portatori di protesi valvolari: presso gli ambulatori di cardiologia inoltre vengono indirizzati i pazienti senza patologia conosciuta ma che necessitano del parere del cardiologo per sintomi quali il dolore toracico, l’affanno ( dispnea) a riposo o da sforzo, lo svenimento (la sincope) o i capogiri, le palpitazioni o l’astenia.